Riabilitazione in Acqua e Parkinson: una cura per il proprio benessere non solo fisico ma anche psicologico
L'idrofisiochinesiterapia è un'attività che come Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani facciamo ormai almeno da tre anni a MIiano.
Viola e Marco sono molto competenti rispetto al Parkinson e i benefici di ogni singola seduta sono immediati e sorprendenti. Stiamo cercando di ricreare le classi in base alla gravità della condizione del paziente dopo la chiusura delle piscine che ci ha causato un grosso disagio e una regressione dei vantaggi in questi anni acquisiti.
La piscina è uno spazio allegro, pulitissimo e ben riscaldato situato in via Porro Lamberteghi a Milano nel cuore del quartiere Isola, facilmente raggiungibile con metro viola fermata ISOLA.
E' un'attività utile e divertente! Più saremo e più saranno bassi i prezzi! Se vuoi saperne di più telefona ai numeri sotto riportati!
Dott.ssa Viola Bedetti +39 345 3249902 ; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dott. Marco Briatico +39 339 4515148
RIABILITAZIONE IN ACQUA
A CHI SI RIVOLGE?
- pazienti neurologici (anche a persone non deambulanti)
- pazienti ortopedici
- bimbi con disabilità motoria o intellettiva
CHI SIAMO
Siamo la Dott. ssa Viola Bedetti e il Dott. Marco Briatico, due fisioterapisti laureati nel 2011 e certificati ANIK -Associazione Nazionale ldrokinesiterapisti.
DOVE SIAMO
A Milano Piscina Miele in via Lambertenghi 12 Milano
COSA FACCIAMO
La terapia che facciamo si effettua in acqua calda a circa 33 gradi. L'ambiente acquatico fa in modo che l'assenza di gravità sia indicata per molti tipi di pazienti (neurologici anche non dembulanti, ortopedici, bimbi con disabilità motoria o intellettiva).
QUALI SONO I BENEFICI
L'acqua calda riduce lo stress articolare e ha un beneficio sul muscolo che si rilassa.
È una terapia che si può iniziare precocemente, post intervento chirurgico, perché in ambiente protetto. L'ambiente favorevole fa in modo che il paziente accetti meglio le prime fasi della riabilitazione e con meno dolore.
IDROKINESITERAPIA E PARKINSON
Nella riabilitazione della Malattia di Parkinson, grandi vantaggi si sono ottenuti grazie all'idrokinesiterapia.
L'immersione del corpo in una piscina può fare davvero la differenza per il proprio benessere sia a livello psicologico che fisico.
In acqua il corpo subisce meno il carico di gravità, ridando ai movimenti fluidità, leggerezza e naturalezza. Ad esempio, è possibile lavorare sul controllo della postura, dell’equilibrio e della coordinazione motoria, abituando il corpo alle variazioni di assetto stimolate dal movimento dell’acqua in associazione all’utilizzo di ausili. La deambulazione risulta facilitata in vasca, in quanto tutti i disturbi del cammino sono più controllabili grazie alla diminuzione del peso corporeo data dall’acqua.
L’acqua calda inoltre favorisce il rilassamento del tono muscolare, permettendo esercizi di allungamento e favorendo quindi l’esecuzione dei movimenti in maniera più libera. Esercizi in apnea impongono il controllo del respiro e della meccanica respiratoria, spesso compromessa nella Malattia di Parkinson
Ad uno stadio avanzato della malattia di Parkinson, si può manifestare la condizione di freezing, quando i piedi, incollati al suolo, impediscono l’avvio del cammino oppure bloccano la marcia improvvisamente, facilitando cadute improvvise: questo porta a infortuni molto spesso gravi.
Cadute che in questo caso in acqua, non hanno gli stessi effetti che cadendo in terra: anche la più rovinosa caduta nell’acqua non provoca assolutamente fratture o contusioni.
La persona in acqua impara a comprendere consapevolmente quali sono le risposte e i movimenti del proprio corpo e trova oltre ad un percorso riabilitativo-fisico, anche uno psicologico che ne migliora l’umore, questo grazie anche alla interazione con l’operatore di idrochinesi in un clima psicologico stimolante e in un ambiente che mette le necessità del paziente al centro delle cure e delle attenzioni.
Anche la rigidità è un problema che può colpire gli arti di chi soffre di malattia di Parkinson, ed anch’essa può essere curata grazie alle proprietà dell’acqua: in questo caso si sfrutta la temperatura della piscina riabilitativa. La temperatura dell’acqua a 33°C aiuta a rilassare il tono muscolare permettendo attività di allungamento degli arti e del tronco, e nel contempo consente di alleviare i dolori conseguenti alla rigidità; inoltre dona sollievo mentre vengono svolti dolci movimenti riabilitativi.
L’acqua come elemento che dona al movimento fluidità, leggerezza e naturalezza. È possibile lavorare sul controllo della postura, dell’equilibrio e della coordinazione motoria, abituando il corpo alle variazioni posturali perché stimolate dal movimento dell’acqua, talora anche in associazione all’utilizzo di ausili. In piscina la deambulazione risulta facilitata, in quanto i disturbi del cammino sono più controllabili grazie alla diminuzione del peso corporeo data dall’acqua.