Da Sale San Giovanni a Paroldo, «spinti dal respiro». Un trekking di 13 chilometri tra cielo e lavanda per la terza edizione di «Walk for Parkinson’s», in programma sabato e domenica in Alta Langa, tra sentieri, mulattiere e panorami capaci di regalare serenità e bellezza agli escursionisti. Compresi quelli delle Associazioni italiane Parkinson, che promuovono per il terzo anno questa esperienza di cammino «paziente e medico» che ha già fatto tappa nel Pavese e sulla via Francigena, da Verres a Bard.
Sul percorso ci saranno alcuni malati accompagnati da fisioterapisti, psicologi, medici e volontari. «Perché il cammino ha una funzione educativa e terapeutica, in grado di risvegliare la nostra produzione di dopamina a km zero» spiega Massimiliano Iachini di Torino, 50 anni, la prima diagnosi di Parkinson di origine genetica a 38 e, da allora, la decisione che «in compagnia la malattia si affronta meglio». «L’idea della camminata - spiega - è per invogliarci noia incontrare i nostri dottori e tutte le figure fuori dallo studio medico». Il percorso si articola in due giornate.
Alla fine della prima parte, ospiti dell’Agriostello delle Langhe a Farigliano, è previsto uno scambio di riflessioni e commenti durante. Al mattino, risveglio muscolare con lezione di yoga e tai chi e poi tappa sulla panchina viola di Chris Bangle». CR. B.
LA STAMPA MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2018