La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizza laboratori accessibili per i prossimi 4 mesi
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizzerà, nei prossimi quattro mesi, laboratori tattili inclusivi, aperti a tutti, ma particolarmente rivolti a persone con disabilità visiva.
L’idea nasce dal libro, scritto dall’enologo Roberto Racca, intitolato: “Me la ricordo come una giornata felice: pagine di vite e di vino”. L’autore ha infatti deciso di devolvere i proventi della terza edizione del volume per promuovere una serie di iniziative artistico-inclusive. Il primo interessante appuntamento, assolutamente gratuito, è previsto per giovedì 8 febbraio, alle ore 18,30, presso la sede della fondazione in Via Modane 16 a Torino. Presto sarà realizzato anche lì audiolibro dell’opera scritta da Roberto Racca.
Per ulteriori informazioni e adesioni scrivere alla seguente email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://fsrr.org/educazione/
Ciascun incontro prende spunto da una pagina del libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, di Roberto Racca, e la trasforma in un’esperienza immersiva che mette in gioco i sensi e la loro capacità trasformativa.
Come riceviamo un’esperienza? In che modo l’esperienza che facciamo ridefinisce gli spazi del nostro corpo, di quel che ci sta intorno? Come la parola stessa ci fa sentire e quasi toccare quel che racconta o evoca?
Ogni laboratorio è indipendente e può essere fruito singolarmente, ma si intreccia con gli altri per i temi e le pratiche.
Gli incontri sono facilitati per pubblico con disabilità visiva, sono aperti a tutti e sono gratuiti. È possibile partecipare bendati o accompagnando una persona che non vede.
Questo ciclo di incontri è nato grazie al contributo di Roberto Racca, che ha voluto destinare i diritti d’autore della terza edizione di Me la ricordo come una giornata felice a un progetto di accessibilità all’arte contemporanea pensato per persone con disabilità visiva.
Del progetto fa parte anche la versione audiolibro del testo, presto disponibile sul canale Audible della casa editrice Allemandi.
APPUNTAMENTI:
La grande bocca – giovedì 8 febbraio ore 18.30-20.30
Ogni giorno mastichiamo, parliamo, cantiamo, ma dentro quella superficie misteriosa, simile a una grotta, che è la nostra bocca, c’è uno spazio tutto da scoprire, fatto di zone di luce e zone oscure, simmetrico o asimmetrico, con un lato più forte e uno debole, e aree che nemmeno utilizziamo.
L’incontro sarà un viaggio di esplorazione della bocca, l’ascolto delle sensazioni, dei suoi spazi, la presa di coscienza dei dettagli. Le labbra, il palato, le gengive, i denti, dai luoghi dei primi balbettii del bambino, fino al rito di preparazione alle condizioni ideali prima di affrontare una cena, di assaggiare un vino importante, o di fermarsi davanti a un’opera d’arte.
La forma misteriosa della nebbia – sabato 2 marzo ore 17-19
Che forma ha la nebbia? Ha un sapore? Si può toccare?
La nebbia è uno degli elementi più misteriosi che vestono la vigna: avvolge, confonde e trasforma, e, come l’arte, rimette in gioco i nostri sensi. Attraverseremo la nebbia in un viaggio corale e condiviso, dentro la memoria, l’immaginario e la percezione di questo impalpabile elemento. Principi di questo incontro sono anche il tatto e i nostri polpastrelli, minuscole bocche con cui decifriamo il piccolo ed il grande che ci stanno intorno.
Davanti alla bottiglia – giovedì 4 aprile ore 18.30-20.30
La bottiglia è un elemento che ha una lunga storia nel mondo dell’arte.
La suggestione di partenza di questo incontro sarà proprio questo oggetto, di cui si farà esperienza in vari modi, attraverso storie, pensieri, gesti. Ci muoveremo attorno a queste forme, girandogli sopra, intorno, di fianco, come se ognuna di esse nascondesse una Storia.
Metafora e paesaggio – sabato 11 maggio ore 17-19
Abbiamo bisogno di un corpo per entrare dentro un paesaggio, o di una voce che ce lo racconta. Proveremo a verificare così la nostra esperienza su altri corpi: sul collo della bottiglia, nelle viscere della terra, sull’orlo di un vaso, nel cuore di un quartiere.
Sperimenteremo come tutto quello che ci sta intorno entra in contatto metaforico con le sporgenze del nostro corpo. Attraverseremo piccole sequenze di movimenti, chiedendoci ad ogni tappa quali paesaggi risvegliano e definiscono in noi.
CREDIT FOTO: DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Annalisa Bollini, "Assenza", 2019, Ricamo e tecnica mista su tela
libro di Roberto Racca
Barbara Kruger, Talk is cheap, 1993