Un evento da non perdere in cui verrà sottolineata la rilevanza della medicina narrativa per una diagnosi e per percorsi di cura personalizzati in una patologia degenerativa che sta diventando sempre più diffusa nella popolazione
Martedì 05 Aprile 2022 l'Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani (AIGP) parteciperà con la sua presidentessa Bice Zumbo ed il consigliere Michele Lombardi,
al seminario La Persona con malattia di Parkinson: Azioni di Cura ed Esperienze a Confronto.
A partecipare anche gli studenti dell' Anno accademico 2021/2022 del 2°-3° anno laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - TORINO
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Obiettivi formativi per gli studenti del seminario
L’evento si propone di presentare la Malattia di Parkinson da diversi punti di vista, quello clinico e quello dei reali bisogni dalla persona assistita e della sua famiglia. L’iniziativa nasce nell’alveo della sezione Piemontese della Società Italiana di Pedagogia Medica che sostiene lo sviluppo delle conoscenze e delle metodologie innovative per la formazione di base e continua delle professioni di cura, valorizzando la prevenzione ed i progetti educativi. Nell’evento verrà sottolineata la rilevanza della medicina narrativa per una diagnosi e per percorsi di cura personalizzati in una patologia degenerativa che sta diventando sempre più diffusa nella popolazione. L’esperienza quotidiana delle persone malate, valorizzata dall’approccio narrativo, diventa strumento concreto per la costruzione dei piani di cura. Tenere conto dei suggerimenti e delle criticità che arrivano dalle persone rende possibile una medicina personalizzata, mantenendo però le competenze e le specificità professionali dei curanti. L’integrazione e la rete con i servizi e i centri di riferimento è imprescindibile per poter dare un’assistenza che si occupi in maniera totale della persona e della sua famiglia in tutte le fasi della malattia. La collaborazione con le associazioni del terzo settore è importante per sostenere le famiglie facendo conoscere loro tutte le risorse esistenti sul territorio e rafforzando le reti di cura già esistenti. La cura delle relazioni e la valorizzazione delle storie dei pazienti permette un utilizzo appropriato delle risorse evitando sprechi e scelte inadeguate, favorendo la sostenibilità dei percorsi di cura con obiettivi realistici finalizzati alla migliore qualità di vita possibile in tutti i suoi aspetti. L’evento che raccoglie le esperienze ed il punto di vista di tutti gli attori coinvolti, vuole essere una fonte di suggerimenti pratici ed operativi per tutti coloro che quotidianamente si confrontano con questa realtà di malattia, da utilizzare nella pratica quotidiana e da diffondere anche nella formazione continua ed accademica delle professioni della cura.