Giuliano si racconta

Il mio nome é Giuliano 

 

Buongiorno il mio nome è Giuliano non sono più un giovanotto ho quasi 72 anni, la malattia mi è stata diagnosticata nel 2015. Prima per 3 anni a Savona nella mia città continuavano a dirmi che era tremore essenziale poi un neurologo mi ha mandato a Genova a fare il Datscan, ci aveva azzeccato era Parkinson. Così ho cominciato con le medicine ero molto avvilito ma speravo di potermi abituare al tremore. Non mi sono interessato molto alla malattia di Parkinson il malato sono io ma è mia moglie Luisa che se ne occupa e ha cominciato a cercare notizie. Così abbiamo partecipato alla camminata a Varigotti dove ho conosciuto persone più giovani di me e tanti altri, con loro ho passeggiato sulla spiaggia e ballato nella piazzetta di Borgio Verezzi con grande libertà. Vedere che altri con i miei stessi problemi o anche di più cercavano di reagire alla malattia mi ha dato forza. Dietro a loro ho capito che i muri si possono scavalcare se ci aiutiamo. Abbiamo aumentato le camminate anche con i bastoncini lunghi e mi sentivo bene, abbiamo ricominciato a programmare qualche viaggio. Abbiamo ancora fatto vacanze Capodanno con il camper con il solito gruppo di amici camperisti, poi poco prima che ci chiudessero in casa ho cominciato a non dormire bene, agitazione, dolore, sempre più problemi a girarmi nel letto ma avevo iniziato ginnastica posturale ed ero in lista attesa per riabilitazione. Il coronavirus ha bloccato tutto ma non la malattia infatti è stato tutto un peggioramento, vivendo in un appartamento piccolo non potevo fare molte cose. Ho continuato a fare esercizi con il tablet una terapia per memoria etc, un po' di ginnastica così per conto mio, un po' di pedalatore e dopo due mesi uscire è stato un problema per le scale da fare soprattutto al ritorno e poi non si poteva andare a camminare in spiaggia o al parco e le panchine erano bloccate. Per fortuna voi siete riusciti a riunirci anche a distanza e ho cominciato di nuovo a ballare e ho anche iniziato fisioterapia con zoom e ora abbiamo un sacco di cose da seguire. Da un po' di giorni siamo riusciti a spostarci in campagna dove stiamo meglio, già le prime notti ho dormito di più, posso uscire con più facilità e fare movimento. Purtroppo certi giorni mi sembra di peggiorare invece di migliorare e sono di nuovo giù di corda ma so che devo combattere e vorrei almeno tornare ad essere come qualche mese fa quando sono salito alla chiesetta di San Lorenzo. 

Grazie un saluto a tutti voi. 

 

 

Giuliano

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