Mi chiamo Federica, ho 34 anni e da circa un anno e mezzo ho avuto la diagnosi di malattia di Parkinson ad esordio giovanile. Tutto è cominciato 10 anni fa quando mi accorsi che mentre lavoravo, seduta sulla mia scrivania, mi tremava la gamba destra, ne parlai con il mio medico e dopo una risonanza magnetica mi erano state escluse diverse cose ma nessuno ancora pensava al Parkinson.
Ho girato tanti neurologi e fatto diversi esami ma nessuna diagnosi poi cinque anni fa ho avuto la mia prima figlia e dopo due anni la seconda, la situazione piano piano è cominciato a peggiorare, il tremore si è diffuso anche alle mani e soprattutto quando mi agitavo il problema si accentuava, avevo la gamba destra sempre più rigida e non riuscivo a stare bene in equilibrio così dopo l’ennesima visita senza risultati la dottoressa che mi visitò mi fece fare il dat scan celebrale e leggendo la risposta ho intuito che la situazione era grave, così mi sono rivolta alla fondazione Santa Lucia dove finalmente il problema che mi stava assillando la vita ha avuto un nome “morbo di Parkinson ad esordio giovanile”, sicuramente quello è stato il giorno più brutto della mia vita, avevo accanto a me mio marito e mio fratello che mi hanno sostenuto ma pensavo che la mia vita sarebbe stata un inferno, poi tornando a casa ho guardato le mie figlie e mio marito che è una persona fantastica e mi sono detta che dovevo decidere io della mia esistenza e combattere perché la mia famiglia fosse serena, così ho cominciato le cure e il mio atteggiamento è cambiato, lavoro, faccio movimento e sono persino diventata più ottimista, non so come si evolverà la malattia ma ad oggi anche se ci siano giorni buoni e giorni meno buoni, posso dire che sono felice perché nonostante tutto la vita è bella!