Angela si racconta

Mi chiamo  Angela , sono pugliese e ho 44 anni, qualche anno fa.... 

 

All’incirca cinque anni fa cominciarono i primi disturbi ad un braccio;

solamente tre anni dopo mi presentarono mister Parkinson, sapevo quello che dovevo combattere, avevo  due strade una era la vita, la grinta e soprattutto i miei due ragazzi, l'altra  era arrendermi a lui...non ho mai avuto dubbi ho scelto la prima non ho mai cambiato di una virgola la mia vita, lavoro,palestra,corsa.

Fino all'aprile del 2019 quando cominciai ad accusare  un fastidio  al collo, non riuscivo a portarlo nella direzione che volevo io.

L’esito della visita fu Chiara: era distonia cervicale. Avrei voluto urlare dare di matto ma non riesco ad arrendermi, il sorriso fa sempre da cornice al mio volto, tutti mi definiscono una guerriera e lo penso anch'io!

A volte ho voglia di toglierla questa  armatura e di piangere per giorni,

non l'ho mai fatto e mai succederà.Penso che questa mia vita spericolata  sia comunque un dono solo perché mi viene data la possibilità di viverla.

Angela 

 

 

 

29 MAGGIO 2020, 11:23

Non avrei mai immaginato  che la mia adorata vita mi avrebbe dato questo compito così difficile da accettare, dico che le sfide più grandi le affrontano  i guerrieri, e forse sapeva che sarei riuscita a tenergli testa. Voglio pensare che sia cosi. 

Le  mie giornate  passano  velocemente i miei due ospiti non mi danno tempo di pensare, con il signor Parkinson  comincio la terapia alle 6 del mattino  palestra, e lunghe camminate. Poi c'e lei la signora  distonia  comincio  a pensare che ci sia della rivalità  femminile  fra noi, non ci capiamo per niente!  Al momento non ci sono farmaci che ti danno la possibilità  di condurre  una vita  normale, apparte il botulino che mi viene fatto ogni tre mesi con risultati  altalenanti, infatti la mia è al quanto  capricciosa mi da giorni di pace, alternati a giorni infernali dove la mia testa vorrebbe esplodere  dalla contrattura, nessun farmaco allieva  i fastidi. Chiaramente non le permetto  di condizionarmi la vita  infatti  riesco  ad andare anche in bici vi assicuro che per una persona  con distonia  cervicale  riuscire  ad andare in bicicletta  è  un traguardo. Ho la fortuna  di trovare sempre  la soluzione  migliore che mi permette  di condurre una vita quasi normale, certo è durissima i primi tempi  lo sguardo  della gente mi metteva a disagio entrare in un bar per un caffè  era diventata  un impresa.

Così decisi di raccontarmi con l'aiuto di una carissima amica che ha pubblicato la mia storia sul giornale per il quale scrive, è  stata la cosa più  naturale  del mondo mi ha aiutato tantissimo perché  raccontarsi aiuta a librarsi  da un peso che a lungo andare diventa  un macigno. Oggi sono orgogliosa di quello  che sono diventata e non mi vergogno affatto della  mia malattia.

Grazie al mio racconto ho conosciuto  persone  eccezionali  che mi hanno stravoltola la vita e incoraggiato  tantissimo. Oggi posso dire che sono serena non ho paura per il futuro  quello  è  incerto  per tutti! 

E tanto meno dello sguardo  della gente che ormai  ignoro. 

Avolte  durante  le mie lunghe  camminate mi fermo  sotto  una quercia lì trovo  pace e proprio con lei riesco a liberarmi di una corazza che indosso al mattino  e tolgo a sera, per poi indossarla  di nuovo, tiro fuori il sorriso più  bello che ho e vado avanti.

Penso  sempre di essere  una persona  fortunata  perché  questi due miei ospiti mi hanno reso una persona diversa  che non pensava di avere quella  grinta e forza  d'animo  per affrontare  questa mia vita spericolata.

I miei  due ragazzi  hanno accettato benissimo  le mie due malattie ho spiegato l'oro  dall'inizio  che avevo il Parkinson, quando  si è  presentata  la distonia li hanno pensato che fossi  diventata un'aliena, ancora  una volta ho detto la verità, quella posizione  del collo girato  era  un'altra  malattia   legata sempre  alla prima.

Hanno capito da soli  che la  vita è  un dono bellissimo, anche se complicata  come la mia vale sempre la pena  viverla  al massimo. 

Vivo ormai la mia vita  con un motto: "fai nella vita quella che la gente dice  di non fare se ti porta sulla strada della felicità". 

Angela 

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