La dott.ssa Elisa Greggio ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisiologia Molecolare nel 2005 presso ;Università di Padova in collaborazione con i National Institutes of Health
(Bethesda, USA) nel laboratorio del Dott. Mark Cookson, a cui si è unita per la sua formazione post-dottorato fino al 2009, per poi tornare all'Università di Padova con un con il programma ministeriale Rientro dei Cervelli.
Dal 2014 è Professoressa Associata presso l'Università degli Studi di Padova e Coordinatrice dell'Unità di Fisiologia, Genetica e Comportamento (https://www.biologia.unipd.it/ricerca/unita-di-ricerca/fisiologia-genetica-e-comportamento/).
La sua ricerca è incentrata sulla comprensione dei meccanismi molecolari che portano alla neurodegenerazione nella malattia di Parkinson e nei disturbi correlati.
Il suo principale contributo nel campo è stata la caratterizzazione della patobiologia molecolare e cellulare della proteina LRRK2, le cui mutazioni sono causa e fattore predisponente di malattia di Parkinson.
La dott.ssa Greggio è stata la prima a definire il ruolo dell'attività LRRK2 nella neurodegenerazione, ponendo le basi per una prolifica ricerca sugli inibitori di LRRK2 come terapie per il Parkinson.
Grazie al supporto delle fondazioni Michael J Fox e Telethon, il suo team ha scoperto la natura protettiva della proteina PAK6 contro il Parkinson associato a mutazioni in LRRK2, ha rivelato nuovi ruoli di LRRK2 nelle sinapsi e ha contribuito alla comprensione di LRRK2 nella neuroinfiammazione.
Il suo gruppo studia anche la patobiologia di SPG11/spatacsin, una proteina mutata in una forma familiare di paraplegia spastica ereditaria con parkinsonismo e dell'enzima lisosomiale GBA1, le cui mutazioni conferiscono rischio per la malattia di Parkinson.