L'articolo del mese di Novembre commentato e tradotto dal comitato scientifico A.I.G.P
Articolo del 03 Maggio 2021 di Movement Disorders
Onset of Skin, Gut, and Genitourinary Prodromal Parkinson's Disease
Disturbi della pelle, all’intestino e all’apparato genito-urinario precedono la diagnosi di malattia di Parkinson di 20 anni
I disturbi della pelle, gastrointestinali e delle funzioni urinarie e sessuale offrono una opportunità unica per comprendere la storia naturale della malattia di Parkinson sin dalle fasi prodromiche e sviluppare trattamenti in grado di modificare il decorso di malattia. E’ noto infatti che il processo degenerativo che porta allo sviluppo dei sintomi e segni motori della malattia di Parkinson inizia fino a 20/30 anni prima della diagnosi ed è caratterizzato da sintomi non motori. Studi precedenti sulla fase prodromica di malattia sono stati caratterizzati da incompletezza delle informazioni sulla sequenza temporale dei disturbi, campioni di pazienti limitati e mancanza di aggiustamento nell’analisi statistica per fattori confondenti. Verificare l’esatta sequenza temporale del coinvolgimento di questi sistemi è cruciale vista la facilità di esplorazione di questi sistemi con i correnti esami strumentali.
Obiettivo di questo studio statunitense è misurare l’esatta sequenza temporale dei disturbi della pelle, del sistema gastrointestinale, genitourinario e sessuale in un vasto campione di 1.5 milioni di soggetti caratterizzati clinicamente parte del database nazione dei Veterani. In particolare la corte includeva 1.214.772 controlli sani appaiati con 303.693 pazienti parkinsoniani. I due gruppi risultavano confrontabili per età, distribuzione di genere, etnia e status di fumatore.
Specifici disturbi della pelle come dermatite seborroica e dermatofitosi risultavano più frequenti nella corte di pazienti parkinsoniani e anticipavano la diagnosi di malattia rispettivamente di 15 e 13 anni.
Per quanto riguarda i disturbi gastrointestinali reflusso gastroesofageo, deficit di olfatto e gusto e costipazione risultavano più frequenti nei pazienti parkinsoniani rispetto ai controlli e anticipavano la diagnosi di malattia di Parkinson rispettivamente di 17, 13 e 12 anni.
Anche disturbi genitourinari come disfunzione erettile, aumento della frequenza urinaria, ipertrofia prostatica benigna e e urgenza urinaria erano più frequentemente presenti nei pazienti parkinsoniani e anticipavano la diagnosi di malattia rispettivamente di 15, 14, 12 e 10 anni.
L’utilizzo di complesse analisi statistiche che includevano la correzione per variabili confondenti ha permesso di delineare l’esatta sequenza temporale di insorgenza di questi disturbi durante la fase prodromica di malattia. I disturbi più precoci si verificano fino a 20 anni prima della diagnosi ed includono deficit di gusto e olfatto, reflusso gastroesofageo e disfunzione sessuale e riduzione della motilità dello stomaco. Costipazione e disfunzione erettile invece si verificherebbero tra i 17 e 19 anni prima della diagnosi. Disturbi della pelle e della sfera urinaria apparirebbero tra i 13 e 17 anni prima.
Questo è il primo studio che prova a tracciare l’esatta sequenza temporale dei disturbi della pelle, gastrointestinali e dell’apparato genitourinario della fase prodromica della malattia di Parkinson. Studi come questo sono possibili soltanto grazie ai dati raccolti nell’ambito del monitoraggio della salute di ampie popolazioni su territorio nazionale come i veterani statunitensi. Questi dati dimostrano che una larga fetta di pazienti parkinsoniani presenta precisi disturbi non motori fino a 15-20 anni prima di ricevere una diagnosi di malattia di Parkinson.
Questo studio è importante per l’organizzazione di strategie di screening della popolazione per identificare pazienti a rischio di sviluppare malattia di Parkinson prima della comparsa di sintomi motori e per l’applicazione di trattamenti potenzialmente in gradi di modificare il decorso di malattia.
Scott GD, Lim MM, Drake MG, Woltjer R, Quinn JF. Onset of skin, gut and genitourinary prodromal Parkinson’s disease: a study of 1.5 million veterans. Pubblicato su Movement Disorders volume 36(9) 2021
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Traduzione a cura di Marina Picillo, MD, PhD
Assistant professor of Neurology
Center for Neurodegenerative diseases (CEMAND)
Department of Medicine, Surgery and Dentistry - Scuola Medica Salernitana
University of Salerno - Italy